In un Paese come l’ Italia, che è ancora troppo legata al passato, complice la crisi che sembra non volersi attenuare, arriva in punta di piedi un metodo di commercio alternativo.
Prende il nome di Cambio Merce. Questa iniziativa, come si studia anche sui libri di testo scolastico, ha origini antichissime, classificandosi come primo metodo di pagamento. Con il passare degli anni è stata coniata la moneta che ha, lentamente, eliminato del tutto ogni forma di baratto materiale.
Anni fa gli Stati Uniti, hanno riesumato questa tecnica con il nome di Barteng, si stima infatti che il due per cento del loro Pil venga scambiato con il baratto, rendendola una valida alternativa per chiunque si trovi in difficoltà economiche. Visto il discreto successo ottenuto oltreoceano, molti italiani, in particolare facenti parte dell’ imprenditoria, hanno iniziato a guardare con curiosità crescente verso questa pratica direzione.
I vantaggi, come non è difficile immaginare, sono molteplici e spesso possono rivelarsi risolutori in una situazione altrimenti molto più difficile. Primo tra tutti, quello più immediato, è la possibilità di saldare un pagamento anche in casi di liquidità non disponibile. Questo soddisferà non solo le esigenze dei debitori, che magari preferiscono utilizzare uno scambio di beni o prestazioni per avere una maggiore disponibiltà monetaria, ma anche dei creditori.
Questi ultimi in caso di insoluti, purtroppo in continuo aumento a causa della carenza di lavoro e della pressione fiscale, finora avevano due possibilità per incassare il dovuto: la via giudiziale oppure la via stragiudiziale. La via giudiziale prevede un’azione legale, intraprendendo una causa ordinaria; la via stragiudiziale comporta un sollecito di pagamento direttamente al debitore tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, con eventuale avvertimento di procedimento legale in caso l’ insoluto persista.
Entrambi i metodi, purtroppo, possono essere molto dispendiosi, sia per quanto riguarda il denaro che il tempo e, nonostante ciò, non sempre si rivelano efficaci. In questo caso può rivelarsi risolutivo il cambio merce. Altrettanto utile è per una questione prettamente logistica, ovvero abbattere i costi di magazzino liberandolo da merce rimasta da collezioni precedenti, o da articoli che sono rimasti invenduti. Il tutto avviene difendendo il valore della merce, onde evitare che essa venga svenduta a prezzo di stock.
Ultimo, ma non per questo meno importante, vantaggio del cambio merce riguarda il punto di vista finanziario: la merce risulta regolarmente venduta e non comporta esborsi di denaro in quanto fatture emesse e fatture ricevute di pari importo si compensano a vicenda. Un esempio banale quanto chiarificatore può comprendere uno scambio tra un’ attività di ristorazione ed un fornitore di arredamenti: la prima azienda acquista dal secondo venditore tavoli e sedie nuovi, per un valore pari a tremila euro, pagando la compera attraverso una fornitura di numero di pasti pari al valore sopra citato. All’ azienda di mobili, sarà utile per gli agenti commerciali costantemente in tresferta al fine concludere le loro vendite.
Un’accortezza utile per sfruttare al meglio questa forma di commercio riguarda la gestione del tempo. Infatti, per permettere ad un’ operazione di fruttare al meglio, è necessario pianificare il cambio merce con notevole anticipo, al fine di ottenere una migliore collocazione della merce sul mercato. Questo ritrovato tipo di commercio, oltre ad essere utile dal punto pratico ed economico, sembra si stia dirigendo verso l’ essere uno dei lavori del nuovo millennio, con la speranza che riesca a sopperire alla mancanza di occupazione.
Sono sempre di più gli imprenditori che prendono la decisione di investire tempo e denaro, al fine di creare una piattaforma che riunisca tutti i barter italiani. Lo scopo ed il funzionamento sono molto semplici: il progetto è quello di avere una lista di tutti i debitori, e sembra stia riuscendo nell’ intento, con rispettivamente i beni e le prestazioni che intendono proporre per lo scambio, al fine di saldare le proprie mancanze.
Con l’ iscrizione a questi siti, estremamente pubblicizzati anche tramite gli attuali social network che garantiscono una forte affluenza di visualizzazioni, è immediato anche lo scambio di pubblicità tra utenti; ulteriore vantaggio del cambio merce. Statisticamente i servizi più inflazionati con questo metodo di commercio comprendono le pubblicità sui vari motori di ricerca.